Emostasi con TachoSil® della vena renale in corso di nefrectomia parziale robot assistita. Report di un caso.

Filippo Annino1, Tiziano Verdacchi1, Luigi Quaresima1, Valentina Giommoni1, Saba Khorrami1, Stefano Rosadi1, Michele De Angelis1
  • 1 Ospedale San Donato, AUSL 8, U.O.C. Urologia (Arezzo)

Abstract

Presentiamo la nostra esperienza di utilizzo del TachoSil® ® (Nycomed) per il controllo dell'emostasi di una piccola lesione della vena renale in corso di nefrectomia parziale sinistra laparoscopica robot assistita.
Paziente donna di 71 anni, affetta da una neoformazione mesorenale sinistra di 33 mm.
Il peduncolo vascolare presentava una arteria singola ed una vena retroaortica di discreto calibro che si riportava distalmente, anteriore alla vena prima di diramarsi nell'ilo vascolare renale
Durante l'isolamento del peduncolo vascolare ed in particolare della vena renale sinistra, si é determinata una minima lesione venosa a carico dell'inserzione della vena surrenalica. La compressione della vena renale da parte dell'aorta ha determinato un sanguinamento insistente, riuscendo a contrastare la pressione intraddominale del pneumoperitoneo, 12 mmH2o.
Si é cercato di ottenere un'emostasi compressiva mediante l'introduzione di un emostatico assorbibile di cellulosa ossidata modificata senza ottenere un risultato soddisfacente. Si é dunque optato per il posizionamento di un quadratino di TachoSil® di circa 1 cmq di lato ottenendo un'emostasi soddisfacente
Si é proceduto al completamento della nefrectomia parziale senza ulteriori complicanze intraoperatorie. Il decorso é stato regolare
L’utilizzo del TachoSil® in corso di Chirurgia Laparoscopica Robot Assistita è di grande ausilio nel controllo dell’emostasi.

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