Posizionamento di distanziatore retto-prostatico in pazienti affetti da carcinoma prostatico in attesa di radioterapia esterna: “una novità in urologia?”

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Introduzione: Per migliorare la tollerabilità e l’efficacia del trattamento radioterapico per carcinoma prostatico (CP) da alcuni anni sono stati introdotti dei dispositivi biodegradabili con lo scopo di aumentare la distanza fra prostata e gli organi/strutture contigue in particolare il retto ed i nervi responsabili dell’erezione. Nel nostro centro abbiamo utilizzato il Bioprotect PRO-SPACE (BPS).
Note di tecnica: paziente in posizione litotomica, incisione a 2 cm dal retto in posizione mediana e sotto controllo ecografico si procede a idrodissezione dello spazio prostato-rettale con soluzione fisiologica; si posiziona un introduttore contente già il palloncino sgonfio sino alla base della prostata in prossimità delle vescicole seminali; si retrae introduttore e si gonfia con soluzione fisiologica il dispositivo sotto controllo ecografico real-time
Materiali e metodi: 13 pazienti affetti da ca prostatico avviati a programma di radioterapia con intento radicale per CP sono stati sottoposti al posizionamento di BPS 1 caso in anestesia locale (AL), 10 in anestesia loco regionale e 2 in sedazione. In tutti i casi non abbiamo riscontrato complicanze e la tollerabilità post impianto a breve e lungo termine è stata ottima in tutti i casi in particolare non complicanze maggiori né sostanziali disturbi minzionali e/o rettali
Conclusioni :La manovra fattibile dal punto di vista tecnico da tutti gli urologi con una buona esperienza in biopsie prostatiche; i dispositivi hanno permesso l’attuazione di un piano di cura maggiore a quello programmato precedentemente (a detta dei fisici sanitari e dei radioterapisti) e quindi sembrerebbero in grado di migliorare la tollerabilità del trattamento radioterapico con un aumento delle dosi somministrate ed una conseguente potenziale maggiore efficacia in particolare a lungo termine. Nella nostra esperienza tutti i pazienti hanno completato senza alcun evento avverso la radioterapia; ai controlli TC a 6 mesi dall’impianto tutti i dispositivi sono stati riassorbiti senza reliquati.

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