Litotrissia percutanea nella calcolosi a stampo cistinica: limiti e realtà

Pubblicato da il Mar 18, 2013 in | Commenti disabilitati su Litotrissia percutanea nella calcolosi a stampo cistinica: limiti e realtà

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Obiettivo

La cistinuria causa, nella forma omozigote, per la poca solubilità della cistina nel normale range di pH delle urine, calcolosi nell’età infantile. La litotrissia percutanea, con l’ausilio di strumenti dedicati e una minima dilatazione del tramite, correlata quindi a minima invasività, riesce a garantire, nella calcolosi a stampo, una bonifica completa nel 90% dei casi. Scopo del lavoro è valutare l’efficacia e l’affidabilità di tale procedura come trattamento primario nella calcolosi cistinica a stampo.

Materiali e Metodi
Dal 1993 al 2011 sono stati trattati 31 pazienti, 22 ♂ e 9 ♀, di età compresa tra 2 e 13 anni. Questi presentavano una calcolosi cistinica a stampo ampollo-caliciale (25 pz) e coralliforme (6 pz). L’accesso percutaneo al rene è stato attuato, con paziente in posizione prona, dal calice inferiore o medio, sotto controllo fluoroscopico previo cateterismo ureterale e iniezione nello stesso di m.d.c. per evidenziare le cavità renali. Sono stati utilizzati, a seconda dei casi, strumenti operativi da 10, 15 o 18 Fr inseriti in cannule di Amplatz dopo idonea dilatazione del tramite. Per la litotrissia sono state usate indifferentemente energia balistica, ultrasuoni o laser olmio. E’ stata posizionata dal tramite percutaneo una nefrostomia, tenuta in situ per 2 giorni. L’ospedalizzazione media è stata di tre giorni.

Risultati
In 27 casi si è ottenuta una bonifica completa del calcolo. In 4 pazienti che presentavano una calcolosi coralliforme è stato praticato una bonifica del calcolo pari all’80 %, permanendo minimi residui nei gruppi caliciali medi. Questi ultimi hanno quindi praticato terapia litica.

Conclusioni
La litotrissia percutanea nell’età infantile trova una precipua indicazione nel primo approccio terapeutico della calcolosi cistinica a stampo. La tecnica standard usata nell’adulto, modificata solo nell’ausilio di strumenti operativi più piccoli, si confà perfettamente ai piccoli pazienti, garantendo in mani esperte affidabilità e risultati.

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