Endopielotomia retrograda con fibra laser. Follow up a 10 anni

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Introduzione:Il gold standard nel trattamento della sindrome del giunto pieloureterale(SGPU) è la pieloplastica. Negli ultimi anni crescente interesse nelle tecniche mini-invasive rispetto al tradizionale approccio open.Une delle prime tecniche endoscopiche mininvasive proposte è stata l’endopielotomia retrograda(ER).Riportiamo i risultati a lungo termine della nostra casistica.
Materiali-metodi:considerando solo pazienti sottoposti ad ER con disponibile follow-up di almeno 10 anni.21 avevano tali caratteristiche(13 uomini/8 donne),età media 46 anni(18-72).La SGPU era stata pre-operatoriamente determinata mediante uro-TAC e scintigrafia con carico diuretico.Criteri di esclusione sono:idronefrosi IV°,elevata inserzione ureterale,funzionalità renale inferiore al20%,stenosi del giunto>2 cm ed età<18 anni.Tutte le procedure realizzate in anestesia generale ed eseguite secondo tecnica standard con ureteroscopio semirigido e fibra laser ad olmio 365(con energia 1.2 joules e frequenza 15 Hertz).Al termine posizionato stent lasciato in sede 6 settimane.Il follow-up ha incluso urografia dopo 3 mesi,scintigrafia renale con carico diuretico dopo 6 mesi e ripetuta ogni 2 anni ed ecografia dell'apparato urinario ogni anno. Risultati:Il successo del trattamento stabilito dalla riduzione dei sintomi e assenza di ostruzione alla scintigrafia.Il follow-up ha registrato percentuale di successo a 6 mesi nell'86%,12 mesi 75%,72%18 mesi,67%24 mesi,62%36 mesi,59%60 mesi e 58%120 mesi.Tempo medio comparsa recidive 7.9 mesi.Degli 11 casi di insuccesso,1 ha ripetuto l'endopielotomia,9 pieloplastica open e 1 nefrectomia.Dei 9 sottoposti a chirurgia open,8 successo completo.Abbiamo avuto 1 complicanza maggiore(avulsione ureterale)e 1 emorragia intraoperatoria che ha necessitato conversione open Conclusioni:ER con fibra laser è una metodica semplice,sicura con impatto limitato sul paziente ma occorre stigmatizzare che il successo diminuisce con il follow-up,rendendo questo impriscindibile.Sebbene molte recidive siano rilevate entro 1 anno dalla procedura,alcuni fallimenti vengono riportati anche al follow up successivo.I non ottimali risultati della nostra casistica ci hanno portato a considerare tale metodica non come prima scelta riservando il suo utilizzo solo in caso di controindicazioni all'esecuzione delle tecniche open e laparoscopiche ==fine abstract==