Sala Venere, 30/05/2013, 9:30 - 11:00
Update sull’induratio penis plastica
Moderatori
Nel 1743 Francois De La Peyronie descrisse una malattia caratterizzata da “cicatrici deformanti” del pene che egli attribuiva ad eccessiva attività sessuale o a traumi dei genitali. Non immaginava certamente che a distanza di oltre due secoli e mezzo essa rappresentasse ancora una delle più interessanti controversie della moderna chirurgia andrologica. La geniale intuizione che essa potesse essere conseguenza di un microtrauma dell’albuginea resiste all’usura del tempo, ma durante la sessione verranno mostrate le più nuove ed interessanti teorie sulla fibrillo genesi e sulla sua inibizione. Ancor più controverso è il ruolo della terapia medica che oscilla tra il totale nichilismo (serve solo ad attendere che la malattia diventi chirurgica..) alle mirabolanti promesse delle associazioni terapeutiche con antiossidanti orali+vacuum+iniezioni intra e paralesionali. Si parlerà di cosa è etico proporre al paziente, con quali prospettive di successo ed a quali costi.
Le strategie chirurgiche possono sembrare meglio codificate, tuttavia l’attenta valutazione dell’età, della capacità erettiva reale, delle comorbilità e quindi del rischio futuro di disfunzione erettile possono modificare sensibilmente il planning chirurgico. I relatori della sessione trasmetteranno l’enorme esperienza accumulata nella chirurgia conservativa non protesica e nella programmazione di interventi in cui è previsto un impianto stressando l’importanza tra l’entità dell’angolo di recurvatum preoperatorio e la scelta tra monoterapia protesica o con contemporanee manovre “aggiuntive” sulla placca.
Inoltre verrà segnalato che cosa bolle in pentola. Da un app che consente goniometria digitale dal proprio smartphone con simultanea archiviazione dati, all’uso delle cellule staminali del grasso
autologo, dall’incremento di insorgenza della malattia in un insolita fascia di età tra i 15 ed i 19 anni all’uso della collagenasi di clostridium istolitico. Al termine del panel verranno sintetizzati i messaggi da portare a casa che speriamo servano a migliorare la quotidiana pratica clinica.